Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo C - Ciclo Feriale Dispari

Colore :Verde

  • Sabato della V settimana del Tempo Ordinario
  • Ferie del tempo ordinario
  • Opp. S.Maria in Sabato - Mem.fac.(bianco)
  • Messa mattutina a scelta, Messa Vespertina: tutto come alla Messa di domani.
  • Letture : Gen 3,9-24: Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo.
    Salmo 89: Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
    Vangelo Mc 8,1-10: Mangiarono a sazietà
  • LIPARI: (nella Concattedrale): SS.Cirillo, monaco e Metodio, vescovo - Festa (bianco).
    15-18 FEBBRAIO: GIUBILEO DEGLI ARTISTI
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    Prima lettura

    Gen 3,9-24

    Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo.


    Dal libro della Gènesi

    Il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
    Allora il Signore Dio disse al serpente:
    «Poiché hai fatto questo,
    maledetto tu fra tutto il bestiame
    e fra tutti gli animali selvatici!
    Sul tuo ventre camminerai
    e polvere mangerai
    per tutti i giorni della tua vita.
    Io porrò inimicizia fra te e la donna,
    fra la tua stirpe e la sua stirpe:
    questa ti schiaccerà la testa
    e tu le insidierai il calcagno».
    Alla donna disse:
    «Moltiplicherò i tuoi dolori
    e le tue gravidanze,
    con dolore partorirai figli.
    Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
    ed egli ti dominerà».
    All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”,
    maledetto il suolo per causa tua!
    Con dolore ne trarrai il cibo
    per tutti i giorni della tua vita.
    Spine e cardi produrrà per te
    e mangerai l’erba dei campi.
    Con il sudore del tuo volto mangerai il pane,
    finché non ritornerai alla terra,
    perché da essa sei stato tratto:
    polvere tu sei e in polvere ritornerai!».
    L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
    Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.
    Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre!».
    Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita.

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 89

    Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

    R

    Prima che nascessero i monti
    e la terra e il mondo fossero generati,
    da sempre e per sempre tu sei, o Dio.

    R

    Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
    quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
    Mille anni, ai tuoi occhi,
    sono come il giorno di ieri che è passato,
    come un turno di veglia nella notte.

    R

    Tu li sommergi:
    sono come un sogno al mattino,
    come l’erba che germoglia;
    al mattino fiorisce e germoglia,
    alla sera è falciata e secca.

    R

    Insegnaci a contare i nostri giorni
    E acquisteremo un cuore saggio.
    Ritorna, Signore: fino a quando?
    Abbi pietà dei tuoi servi!

    R


    Canto al Vangelo (Mt 4,4)


    Alleluia, alleluia.

    Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

    Alleluia.

    Vangelo

    Mc 8,1-10

    Mangiarono a sazietà.


    + Dal Vangelo secondo Marco

    In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano».
    Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
    Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
    Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò.
    Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.

    Parola del Signore

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