Calendario Liturgico Regionale Siciliano
Ciclo Festivo C - Ciclo Feriale Dispari
Colore :Bianco
- Dedicazione della propria chiesa
- Solennità
- Per tutte le Diocesi di Sicilia
- Messa Mattutina propria della Dedicazione (anniv.), Gloria, Credo, pref. proprio, Messa Vespertina Tutto come alla Messa di domani
- Letture : Messa della Dedicazione Lez.Santi(Pagg. 488-502-508)
- Is 56, 1.6-7: Il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli.
- Salmo 83: Nella tua casa, Signore, esultiamo di gioia.
- Eb 12,18-19.22-24: Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.
- Vangelo Gv 2,13-22: Parlava del tempio del suo corpo
Per coloro che non celebrano la Dedicazione in questa data:
Rm 8,1-11: Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi.
Salmo 23: Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.
Vangelo Lc 13, 1-9: Se non vi vonvertite, perirete tutti allo stesso modo.
Dedicazione della propria chiesa (per tutte le Diocesi di Sicilia)
Celebrano la solennità della Dedicazione tutte le Chiese consacrate ad eccezione delle Cattedrali, e di quelle Chiese che ricordano con solennità e concorso di popolo la data delle Dedicazione nel giorno proprio.
Prima Lettura
Is 56, 1.6-7
Il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli.
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Salmo 83
Nella tua casa, Signore, esultiamo di gioia.
R
L'anima mia anela
e desidera gli atri del Signore
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente
R
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
R
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo.
guarda il volto del tuo consacrato.
R
Si, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nelle mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi
R
Seconda lettura
Eb 12,18-19.22-24
Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (2Cr 7,16)
Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa, dice il Signore, perché il mio nome vi resti per sempre
Alleluia.
Vangelo
Gv 2,13-22
Parlava del tempio del suo corpo
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del Signore
Per coloro che non celebrano la Dedicazione in questa data:
Sabato della XXIX settimana del Tempo Ordinario
Prima lettura
Rm 8,1-11
Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, ora non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia.
E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
Salmo 23
Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.
R
Del Signore è la terra e quanto contiene,
il mondo con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
R
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
R
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
R
Canto al Vangelo (Ez 33,11)
Alleluia, alleluia.
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore, ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Alleluia.
Vangelo
Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Parola del Signore