Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo C - Ciclo Feriale Dispari

Colore :Rosso

  • S. Massimiliano Maria Kolbe, presbitero e martire
  • Memoria Obbligatoria
  • Messa mattutina propria, pref. dei martiri. Messa Vespertina propria della vigilia, Gloria, Credo, pref. proprio della Solennità
  • Letture : Messa mattutina:
    Gs 3,7-10.11.13-17: L’arca dell’alleanza del Signore sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi.
    Salmo 113: Trema o terra, davanti al Signore.
    Vangelo Mt 18,21-19,1: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
    ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa Vespertina della Vigilia)
    - 1Cr 15,3-4.15-16 16,1-2: Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.
    - Salmo 131: Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza.
    - 1Cor 15,54-57: Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.
    - Vangelo Lc 11,27-28 Beato il grembo che ti ha portato!
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    Prima lettura

    Gs 3,7-10.11.13-17

    L’arca dell’alleanza del Signore sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi.


    Dal libro di Giosuè

    In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te. Da parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l’arca dell’alleanza: “Una volta arrivati alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete”».
    Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio». Disse ancora Giosuè: «Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Dio vivente: proprio lui caccerà via dinanzi a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il Gebuseo. Ecco, l’arca dell’alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l’acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine».
    Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti portavano l’arca dell’alleanza davanti al popolo. Appena i portatori dell’arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero al limite delle acque – il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura –, le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell’Aràba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico.
    I sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza del Signore stettero fermi all’asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele attraversava all’asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 113

    Trema o terra, davanti al Signore.

    R

    Quando Israele uscì dall’Egitto,
    la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
    Giuda divenne il suo santuario,
    Israele il suo dominio.

    R

    Il mare vide e si ritrasse,
    il Giordano si volse indietro,
    le montagne saltellarono come arieti,
    le colline come agnelli di un gregge.

    R

    Che hai tu, mare, per fuggire,
    e tu, Giordano, per volgerti indietro?
    Perché voi, montagne, saltellate come arieti
    e voi, colline, come agnelli di un gregge?

    R



    Canto al Vangelo (Sal 118, 135)


    Alleluia, alleluia.

    Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti.

    Alleluia.

    Vangelo

    Mt 18,21-19,1

    Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


    + Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
    E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
    Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
    Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
    Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
    Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
    Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.

    Parola del Signore

    ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa Vespertina della Vigilia)


    Prima lettura

    1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2

    Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.


    Dal primo libro delle Cronache

    In quei giorni, Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
    I figli dei levìti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia.
    Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio.
    Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 131

    Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza.

    R

    Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
    l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
    Entriamo nella sua dimora,
    prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

    R

    I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
    ed esultino i tuoi fedeli.
    Per amore di Davide, tuo servo,
    non respingere il volto del tuo consacrato.

    R

    Sì, il Signore ha scelto Sion,
    l’ha voluta per sua residenza:
    «Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
    qui risiederò, perché l’ho voluto».

    R


    Seconda lettura

    1Cor 15,54-57

    Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.


    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

    Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
    «La morte è stata inghiottita nella vittoria.
    Dov’è, o morte, la tua vittoria?
    Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?».
    Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!

    Parola di Dio

    Canto al Vangelo (Lc 11,28)


    Alleluia, alleluia.

    Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.

    Alleluia.

    Vangelo

    Lc 11,27-28

    Beato il grembo che ti ha portato!


    + Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
    Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

    Parola del Signore

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