Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo B - Ciclo Feriale Pari

Colore :Bianco

  • Natività di San Giovanni Battista
  • Solennità
  • Messa del Giorno
  • Messa propria del giorno, Gloria, Credo, pref. proprio
  • Letture : LEZ.SANTI (pag.295) o LEZ.FEST (pag.428)
    - Is 49,1-6: Ti renderò luce delle nazioni.
    - Salmo 138: Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.
    - At 13,22-26: Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.
    - Vangelo Lc 1,57-66.80: Giovanni è il suo nome.
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    Prima lettura

    Is 49,1-6

    Ti renderò luce delle nazioni.


    Dal libro del profeta Isaìa

    Ascoltatemi, o isole,
    udite attentamente, nazioni lontane;
    il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
    fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
    Ha reso la mia bocca come spada affilata,
    mi ha nascosto all’ombra della sua mano,
    mi ha reso freccia appuntita,
    mi ha riposto nella sua faretra.
    Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
    sul quale manifesterò la mia gloria».
    Io ho risposto: «Invano ho faticato,
    per nulla e invano ho consumato le mie forze.
    Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
    la mia ricompensa presso il mio Dio».
    Ora ha parlato il Signore,
    che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
    per ricondurre a lui Giacobbe
    e a lui riunire Israele
    – poiché ero stato onorato dal Signore
    e Dio era stato la mia forza –
    e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
    per restaurare le tribù di Giacobbe
    e ricondurre i superstiti d’Israele.
    Io ti renderò luce delle nazioni,
    perché porti la mia salvezza
    fino all’estremità della terra».

    Parola di Dio


    Salmo responsoriale

    Salmo 138

    Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

    R

    Signore, tu mi scruti e mi conosci,
    tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
    intendi da lontano i miei pensieri,
    osservi il mio cammino e il mio riposo,
    ti sono note tutte le mie vie.

    R

    Sei tu che hai formato i miei reni
    e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
    Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda.

    R

    Meravigliose sono le tue opere,
    le riconosce pienamente l’anima mia.
    Non ti erano nascoste le mie ossa
    quando venivo formato nel segreto,
    ricamato nelle profondità della terra.

    R


    Seconda lettura

    At 13,22-26

    Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.


    Dagli Atti degli Apostoli

    In quei giorni, [nella sinagoga di Antiochia di Pisìdia,] Paolo diceva:
    «Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
    Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele.
    Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”.
    Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza».

    Parola di Dio



    Canto al Vangelo (Lc 1,76)


    Alleluia, alleluia.

    Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade.

    Alleluia.


    Vangelo

    Lc 1,57-66.80

    Giovanni è il suo nome.


    + Dal Vangelo secondo Luca

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
    Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
    Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
    Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

    Parola del Signore

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