Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo B - Ciclo Feriale Pari

Colore :Verde

  • Domenica della XII settimana del Tempo Ordinario
  • Domeniche del Tempo Ordinario
  • Messa Mattutina propria, Gloria, Credo, pref. delle domeniche del Tempo Ordinario. Messa Vespertina propria della vigilia della Natività di San Giovanni Battista, Gloria, Credo. Pref. Proprio
  • Letture : Gb 38,1.8-11: Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.
    Salmo 106: Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.
    2Cor 5,14-17: Ecco, sono nate cose nuove.
    Vangelo Mc 4,35-41 Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
    NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia) Colore Bianco
    LEZ.SANTI (pag.288) o LEZ.FEST.(pag.423)

    - Ger 1,4-10 Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.
    - Salmo 70 Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.
    - 1Pt 1,8-12 Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.
    - Vangelo Lc 1,5-17 Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.
  • b> S.Agrippina, vergine e martire - quest’anno si omette
  •  

    Prima lettura

    Gb 38,1.8-11

    Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.


    Dal libro di Giobbe

    Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
    «Chi ha chiuso tra due porte il mare,
    quando usciva impetuoso dal seno materno,
    quando io lo vestivo di nubi
    e lo fasciavo di una nuvola oscura,
    quando gli ho fissato un limite,
    gli ho messo chiavistello e due porte
    dicendo: “Fin qui giungerai e non oltre
    e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 106

    Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

    R

    Coloro che scendevano in mare sulle navi
    e commerciavano sulle grandi acque,
    videro le opere del Signore
    e le sue meraviglie nel mare profondo.

    R

    Egli parlò e scatenò un vento burrascoso,
    che fece alzare le onde:
    salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;
    si sentivano venir meno nel pericolo.

    R

    Nell’angustia gridarono al Signore,
    ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
    La tempesta fu ridotta al silenzio,
    tacquero le onde del mare.

    R

    Al vedere la bonaccia essi gioirono,
    ed egli li condusse al porto sospirato.
    Ringrazino il Signore per il suo amore,
    per le sue meraviglie a favore degli uomini.

    R



    Seconda lettura

    2Cor 5,14-17

    Ecco, sono nate cose nuove.


    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

    Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
    Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

    Parola di Dio

    Canto al Vangelo (Lc 7, 16)


    Alleluia, alleluia.

    Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.

    Alleluia.


    Vangelo

    Mc 4,35-41

    Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?


    + Dal Vangelo secondo Marco

    In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
    Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
    Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
    E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

    Parola del Signore



    NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia) Colore: Bianco




    Prima lettura

    Ger 1,4-10

    Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.


    Dal libro del profeta Geremìa

    Nei giorni del re Giosìa mi fu rivolta questa parola del Signore:
    «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
    prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
    ti ho stabilito profeta delle nazioni».
    Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
    Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
    Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
    Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
    e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
    Non aver paura di fronte a loro,
    perché io sono con te per proteggerti».
    Oracolo del Signore.
    Il Signore stese la mano
    e mi toccò la bocca,
    e il Signore mi disse:
    «Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
    Vedi, oggi ti do autorità
    sopra le nazioni e sopra i regni
    per sradicare e demolire,
    per distruggere e abbattere,
    per edificare e piantare».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 70

    Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.

    R

    In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso.
    Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
    tendi a me il tuo orecchio e salvami.

    R

    Sii tu la mia roccia,
    una dimora sempre accessibile;
    hai deciso di darmi salvezza:
    davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
    Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

    R

    Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
    la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
    Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
    dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

    R

    La mia bocca racconterà la tua giustizia,
    ogni giorno la tua salvezza.
    Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
    e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

    R



    Seconda lettura

    1Pt 1,8-12

    Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.


    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

    Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
    Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.

    Parola di Dio


    Canto al Vangelo (Gv 1,7; Lc 1,17)


    Alleluia, alleluia.

    Venne per rendere testimonianza alla luce e preparare al Signore un popolo ben disposto.

    Alleluia.


    Vangelo

    Lc 1,5-17

    Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.


    + Dal Vangelo secondo Luca

    Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
    Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
    Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

    Parola del Signore



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