Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo B - Ciclo Feriale Pari

Colore :Verde

  • Martedì della IX Settimana del Tempo Ordinario
  • Ferie del tempo ordinario
  • Opp. S.Noberto, vescovo- Mem.Fac.(bianco)
  • Messa a Scelta
  • Letture : Tb 2,9-14: Rimasi cieco.
    Salmo 111: Saldo è il cuore del giusto che confida nel Signore.
    Vangelo Mc 12,13-17: Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio.
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    Prima lettura

    Tb 2,9-14

    Rimasi cieco.


    Dal libro di Tobìa

    Io, Tobi, in quella notte di Pentecoste, dopo aver seppellito il morto, mi lavai, entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile. Per il caldo che c’era tenevo la faccia scoperta, ignorando che sopra di me, nel muro, stavano dei passeri. Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi, che mi produssero macchie bianche, e dovetti andare dai medici per la cura. Più essi però mi applicavano farmaci, più mi si oscuravano gli occhi, a causa delle macchie bianche, finché divenni cieco del tutto.
    Per quattro anni rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli. Achikàr, nei due anni che precedettero la sua partenza per l’Elimàide, provvide al mio sostentamento.
    In quel tempo mia moglie Anna lavorava a domicilio, tessendo la lana che rimandava poi ai padroni, ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto da mangiare.
    Quando il capretto entrò in casa mia, si mise a belare. Chiamai allora mia moglie e le dissi: «Da dove viene questo capretto? Non sarà stato rubato? Restituiscilo ai padroni, poiché non abbiamo nessun diritto di mangiare una cosa rubata». Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e per questo mi vergognavo di lei. Allora per tutta risposta mi disse: «Dove sono le tue elemosine? Dove sono le tue buone opere? Ecco, lo si vede bene da come sei ridotto!».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 111

    Saldo è il cuore del giusto che confida nel Signore.

    R

    Beato l’uomo che teme il Signore
    e nei suoi precetti trova grande gioia.
    Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
    la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

    R

    Cattive notizie non avrà da temere,
    saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
    Sicuro è il suo cuore, non teme,
    finché non vedrà la rovina dei suoi nemici.

    R

    Egli dona largamente ai poveri,
    la sua giustizia rimane per sempre,
    la sua fronte s’innalza nella gloria.

    R



    Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)


    Alleluia, alleluia.

    Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.

    Alleluia.


    Vangelo

    Mc 12,13-17

    Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio.


    + Dal Vangelo secondo Marco

    In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
    Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».
    Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono.
    Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio».
    E rimasero ammirati di lui.

    Parola del Signore

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