Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo A - Ciclo Feriale Dispari

Colore :Verde

  • Mercoledì della XII settimana del Tempo Ordinario
  • Ferie del tempo ordinario
  • Opp. S.Paolino da Nola, vescovo- Mem.fac.(bianco)
    Opp. Ss. Giovanni Fisher, vescovo e Tommaso More, martiri- Mem. fac.(rosso)
  • Messa mattutina a scelta. Messa Vespertina: propria della vigilia della Natività di San Giovanni Battista, Gloria, Credo, pref. proprio
  • Letture : 2Re 22,8-1323,1-3: Il re lesse alla presenza del popolo tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio del Signore e concluse l’alleanza davanti al Signore.
    Salmo 118: Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti.
    Vangelo Mt 7,15-20: Dai loro frutti li riconoscerete.
    NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia) Colore Bianco
    LEZ.SANTI (pag.288) o LEZ.FEST.(pag.423)
    - Ger 1,4-10 Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.
    - Salmo 70 Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.
    - 1Pt 1,8-12 Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.
    - Vangelo Lc 1,5-17 Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.
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    Prima lettura

    2Re 22,8-13;23,1-3

    Il re lesse alla presenza del popolo tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio del Signore e concluse l’alleanza davanti al Signore.


    Dal secondo libro dei Re

    In quei giorni, il sommo sacerdote Chelkìa disse allo scriba Safan: «Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge». Chelkìa diede il libro a Safan, che lo lesse. Lo scriba Safan quindi andò dal re e lo informò dicendo: «I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore». Poi lo scriba Safan annunciò al re: «Il sacerdote Chelkìa mi ha dato un libro». Safan lo lesse davanti al re.
    Udite le parole del libro della legge, il re si stracciò le vesti. Il re comandò al sacerdote Chelkìa, ad Achikàm figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Michèa, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del re: «Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro ora trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro, mettendo in pratica quanto è stato scritto per noi». Il re mandò a radunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme. Il re salì al tempio del Signore; erano con lui tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Lesse alla loro presenza tutte le parole del libro dell’alleanza, trovato nel tempio del Signore. Il re, in piedi presso la colonna, concluse l’alleanza davanti al Signore, per seguire il Signore e osservare i suoi comandi, le istruzioni e le leggi con tutto il cuore e con tutta l’anima, per attuare le parole dell’alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all’alleanza.

    Parola di Dio


    Salmo responsoriale

    Salmo 118

    Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti.

    R

    Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
    e la custodirò sino alla fine.
    Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
    e la osservi con tutto il cuore.

    R

    Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
    perché in essi è la mia felicità.
    Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
    e non verso il guadagno.

    R

    Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
    fammi vivere nella tua via.
    Ecco, desidero i tuoi precetti:
    fammi vivere nella tua giustizia.

    R



    Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)


    Alleluia, alleluia.

    Rimanete in me e io in voi, dice il Signore; chi rimane in me porta molto frutto.

    Alleluia.

    Vangelo

    Mt 7,15-20

    Dai loro frutti li riconoscerete.


    + Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
    Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

    Parola del Signore

    NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia) Colore: Bianco


    Prima lettura

    Ger 1,4-10

    Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.


    Dal libro del profeta Geremìa

    Nei giorni del re Giosìa mi fu rivolta questa parola del Signore:
    «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
    prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
    ti ho stabilito profeta delle nazioni».
    Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
    Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
    Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
    Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
    e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
    Non aver paura di fronte a loro,
    perché io sono con te per proteggerti».
    Oracolo del Signore.
    Il Signore stese la mano
    e mi toccò la bocca,
    e il Signore mi disse:
    «Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
    Vedi, oggi ti do autorità
    sopra le nazioni e sopra i regni
    per sradicare e demolire,
    per distruggere e abbattere,
    per edificare e piantare».

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 70

    Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.

    R

    In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso.
    Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
    tendi a me il tuo orecchio e salvami.

    R

    Sii tu la mia roccia,
    una dimora sempre accessibile;
    hai deciso di darmi salvezza:
    davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
    Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

    R

    Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
    la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
    Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
    dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

    R

    La mia bocca racconterà la tua giustizia,
    ogni giorno la tua salvezza.
    Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
    e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

    R



    Seconda lettura

    1Pt 1,8-12

    Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.


    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

    Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
    Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.

    Parola di Dio


    Canto al Vangelo (Gv 1,7; Lc 1,17)


    Alleluia, alleluia.

    Venne per rendere testimonianza alla luce e preparare al Signore un popolo ben disposto.

    Alleluia.


    Vangelo

    Lc 1,5-17

    Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.


    + Dal Vangelo secondo Luca

    Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
    Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
    Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

    Parola del Signore

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