Calendario Liturgico Regionale Siciliano

 

Ciclo Festivo A - Ciclo Feriale Dispari

Colore :Viola

  • Mercoledì della II settimana di Quaresima
  • Solennità di precetto
  • Messa propria, pref. di Quaresima
  • Letture : Ger 18,18-20: Venite, e colpiamo il giusto.
    Salmo 30 Salvami, Signore, per la tua misericordia.
    Vangelo Mt 20,17-28: Lo condanneranno a morte.
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    Prima lettura

    Ger 18,18-20

    Venite, e colpiamo il giusto.


    Dal libro del profeta Geremìa

    [I nemici del profeta] dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremìa, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».
    Prestami ascolto, Signore,
    e odi la voce di chi è in lite con me.
    Si rende forse male per bene?
    Hanno scavato per me una fossa.
    Ricòrdati quando mi presentavo a te,
    per parlare in loro favore,
    per stornare da loro la tua ira.

    Parola di Dio

    Salmo responsoriale

    Salmo 30

    Salvami, Signore, per la tua misericordia.

    R

    Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
    perché sei tu la mia difesa.
    Alle tue mani affido il mio spirito;
    tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.

    R

    Ascolto la calunnia di molti: «Terrore all’intorno!»,
    quando insieme contro di me congiurano,
    tramano per togliermi la vita.

    R

    Ma io confido in te, Signore;
    dico: «Tu sei il mio Dio,
    i miei giorni sono nelle tue mani».
    Liberami dalla mano dei miei nemici
    e dai miei persecutori.

    R



    Canto al Vangelo (Gv 8,12)


    Lode e onore a te, Signore Gesù.

    Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita.

    Lode e onore a te, Signore Gesù.

    Vangelo

    Mt 20,17-28

    Lo condanneranno a morte.


    + Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».
    Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
    Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

    Parola del Signore

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